Mediterranea
A Journal of Cultural Anthropology and Ethnomusicology
( 2 /2016)






How are you?
Poppy


CAIS DEPARTMENT ACADEMIC RESEARCH A.A. 2014-2015
 
Afghanistan. The Opium War
 

 
 
STUDIES

 
David Macdonald
Drugs in Afghanistan - Opium, Outlaws and Scorpion Tales
 
 
PRESENTATION from: archive.org
 
Afghanistan is the world's largest producer of opium and heroin, but its own people are becoming the victims. ..." David Macdonald tells a story about the diversity of drug use in Afghanistan that no one has ever told before. Author David Macdonald has worked as a drugs advisor to the UN. Drugs in Afghanistan - Opium, Outlaws and Scorpion Tales (Pluto Press 2007) breaks down the myths surrounding the cultivation and consumption of drugs, providing a detailed analysis of the history of drug use within the country. He examines the impact of over 25 years of continuous conflict, and shows how poverty and instability has led to an increase in drugs consumption. An interview conducted by Nadim Mahjoub and broadcast on Resonance FM Radio on 04 May 2007
 


 

Afghanistan war: every death mapped (2004-2009)
by Simon Rogers
 
Presentation from "the Guardian" (www.theguardian.com/uk)
 
Between 2004 and 2009, data released by Wikileaks last year shows 24,498 deaths - over 4,000 of them civilians caught up in the conflict.
 
Article 
Opium Wars
A key step to securing peace will be to wean Afghan farmers off growing poppies.
 
By Robert Draper
Photograph by David Guttenfelder
 
National Geographic (www.nationalgeographic.com)
 
Opium Wars: Photograph by David Guttenfelder
National Geographic
 
 


Article online 

HOW ARE YOU? POPPY
Afghanistan: The Opium War. I mascheramenti difensivi internazionali
Studio antropologico-culturale

di Davide Polovineo
 
 
 
 
La processione dei fools avanza
da un secolo all'altro,
da un continente all'altro.
E ci sovviene un pensiero consolatorio:
quella processione non finirà
fino a quando durerà la storia dell'uomo.

(P.L.Berger, da Homo ridens)



1 Hello, Poppy! per un "saluto" metodologico.

"Logon echein...."
 
Tenendo presente tanto il carattere simbolico quanto quello storico delle immagini identitarie dell'Afghanistan, l’itinerario prescelto per l’analisi del tema riguardante“The Opium War” in Afghanistan, argomentazione collegata al tema “ The Semantics of Opium-Money Uses”  e in generale sui portatori di valori  ("The Human Cowries Shells" consumatori+narco-trafficanti) internazionali (governativi e non governativi), problema di ricerca etnografica che ha importanti implicazioni teoriche per i mascheramenti difensivi e i travestimenti rituali- mise en scéne (ma anche- richiamando uno studio della Cerulli- la funzione e il significato delle trasformazioni più o meno mostruose dei "personaggi" del mito di Poppy contemporaneo. cfr. E. Cerulli, Vestirsi, spogliarsi travestirsi, Sellerio, Palermo 1981) attuali internazionali, tenta di collegare le teorie riguardanti le origini e lo sviluppo del legame Opium-Oil- Drugs + Lobbies (=  gruppi  governativi o paragovernativi + istituzioni mafiose) da un versante antropologico-economico. L’’analitica si basa sui risultati “ classici” di ricerca del pensiero antropologico-economico  di Georg Simmel, K Buecher, F. Blum, R. Thurnwald e K. Polanyi: le loro opere ci permettono di elaborare un sistema di spiegazione e interpretazione in /per un "sincretismo metodologico" ( cfr. C.Tullio-Altan, Ethnos e civiltà. Identità etniche e valori democratici, Feltrinelli, Milano 1995; Idem, Antropologia. Storia e problemi, Feltrinelli, Milano 1996).
 
K. Buecher, Die Entstehung der Volkswirtschaft, H. Laupp’schen Buchandlung Verlag, Tübingen 1893;
F. Blum, Commerce, Trade and Monetary Units of the Maya, in Middle American Research Series n. 4, pp. 557-566;
K. Polanyi The Livelihood of Man, Academic Press, New York 1977;
K.Polanyi, Dahomey and the Slave Trade, University of Washington press, Seattle 1966;
K.Polanyi, The Semantics of Money Uses  in Primitive, Archaics and Modern Economics, Garden City, New York 1968;
G.Simmel, Filosofia del denaro, UTET, Torino 1984
R. Thurnwald ,Die Menschlichte Gesellschaft in Ihren Ethnosoziologischen Grundlagen. Vol IV: Werden, Wandel und Gestalttung der Wirtschaft im Lichte der Völkerkunde, W. De Gruyter, Berlin un Leipzig 1932.
 
Ripresentando la tesi di John Murra del 1967 ( J. Murra, Formaciones ecónomicas y políticas del mundo andino, IEP, Lima 1967) che analizzò il sistema metrologico e semantico (misuratore di valore) delle foglie di Erithroxilon coca + denaro nella economia coloniale andina del XVI secolo,  la tesi del presente articolo può essere così formulata: Opium-Drugs Oil sono “capitali naturali” e  "misuratori" dei Poppy Slaves (The Human Cowries Shells) e dei mediatori ( narcotrafficanti) che attraverso azioni "rituali" di sottomissione alle Leaderships mondiali (underworld: istituzioni governative e istituzioni mafiose) attuano la pianificazione metrologico-semantica Opium-Drug-Oil che avviene in funzione di impegni e di accordi nella economia di scambio internazionale ( per una comprensione dell'argomento sull'etnografia della moneta cfr.P. Sibilla, Fondamenti per una etnografia della moneta, in Tradizione e sincretismo. Saggi in onore di Ernesta Cerulli, ( ed. Valeria Cottini Petrucci- Marco Curatola), Editrice Le Balze, Montepulciano (Siena) 1998).
 

Vi sono argomenti che hanno un senso dell'umorismo più spiccato di altri. "A dispetto del pessimismo di Zijderveld-afferma Berger in Homo ridens- "la follia" non è scomparsa nel mondo moderno, alla stessa stregua della magia e della religione. Certe specifiche forme istituzionali possono comparire e scomparire, ma l'esperienza dell'umorismo ha come fondamento una necessità antropologica e inventerà nuove forme espressive ogni qual volta le precedenti saranno divenute obsolete. La processione di tutti i personaggi continua, materialmente nei carnevali del nostro tempo [..] ma anche nell'inestinguibile fantasia umoristica. La processione dei folls avanza da un secolo all'altro, da un continente all'altro. E ci sovviene un pensiero consolatorio: quella processione non finirà fino a quando durerà la storia dell'uomo" (P.L. Berger, Homo ridens. La dimensione comica dell'esperienza umana,Il Mulino, Bologna 1999, p. 136).
 
2 Afghanistan. Poppy: "anestesiologia e rianimazione di un Paradiso perduto"


Allah ha comprato dai fedeli la loro vita e gli averi, al fine di dar loro invece il Paradiso (Corano, Sura 9, 111).

Gli altopiani dell'Hindukush, del massiccio del Kuh-i-Baba e della regione della Battriana che si estende a nord dell'Afghanistan, fertile e coltivata nella fascia collinare, sono  la "scena originaria" di Poppy ( Il Landscape originario) che, ulteriormente, per la cultura occidentale contemporanea divine Landform ( il figurale che rinvia al paesaggio originario).
La Poppy-Culture " rinforza le disposizioni relative all'estetico naturale con la significatività assoluta generata" dalla Poppy Immage. [cfr. D. Polovineo, L'estetica sacrificale di Eric Gans. dal paesaggio sacrificale cruento all'origine delle forme estetiche, in "Studia Patavina" 55 (2008), 163-190].

Analizzando le ritualità dell'Oppio delle popolazioni della Battriana e delle regioni della sponda sinistra dell'Amu Darja ( il fiume che segnava per un lungo tratto i confini con l''ex URSS) si può affermare che  Poppy ha una funzione figurativa che segna il passaggio dall'estetico naturale al Landform: la mediazione sacrale di Poppy afferma il passaggio dal mondano al trascendente. Poppy, tuttavia, aveva anche una funzione importante per abolire in modo sicuro il dolore per le tecniche di conduzione più indicate in relazione alle condizioni del "paziente- attante rituale" e in relazione al tipo di intervento: anestesiologia,rianimazione e Poppy sono associati ( per una comprensione generale Cfr.  J.H. Rumack-A. Temple, Management of poisoned patient, Science Press, New York 1977).

" Per proteggere la vita mentale dalla disperazione e dalla depressione, concretamente letali- afferma W. Burkert- sono necessarie controforze, ottimismo, fede e "oppio". Questa può essere la ragione ultima per condividere mondi fittizi che usano la serietà, anzi il terrore, per contrastare con la paura le paure terrene, in una gerarchia che tende all'assoluto (Cfr. W. Burkert, La creazione del Sacro. Orme biologiche nell'esperienza religiosa, Adelphi, Milano 2003, p. 53)

Pertanto, Poppy rinforza le disposizioni relative alla comprensione socio-biologica dello sciamanismo afghano con la significatività assoluta generata dalla sacralità dell'Oppio.

L'esperienza sciamanica- afferma W. Burkert- è senza dubbio specificamente umana, e implica, come la trance, la supremazia del mondo del significato rispetto alla effettiva interazione pragmatica. L'immaginazione tuttavia lavora necessariamente su programmi naturali sviluppatisi nel corso dell'evoluzione biologica [Burkert, op. cit., p. 95 cfr. R.
D’Andrade, Cultural Darwinism and Language,  in “American Anthropologist” 104(1) (2002).].

In questa prospettiva la dimensione "Bio- rituale" di Poppy e la seduta sciamanica determinano un valore di sopravvivenza, inclusive fitness, (idoneità complessiva alla sopravvivenza). [cfr. W. Burkert, op. cit., p. 27 ss; W.D. Hamilton, The Genetic Evolution of Social Behavior, in "Journal of theoretical Biology, 7 (1964); J.Siskind, Kinship and Mode of Production, in “American Anthropologist”, 80(4) (1978). ].  
 
 
3 "The eldest Son is in urgent need  of Poppy !": The Human Cowries Shells 
 
"E mi vennero in mente ogni specie di dolci pensieri. Mi figuravo la mia Hodel andar a passeggio su una troica, condotta da focosi destrieri, e tutto il mondo invidiarmi: non tanto per la troica e per i cavalli, quanto più per i benefizi che avrei reso al mondo grazie alla mia figlia ricca: io avrei accordato prestiti ai poveri, a chi venti, a chi cinquanta e a chi perfino cento rubli [...] Perché anche il povero è un uomo".
( Dalla storia di Tewje il lattivendolo)

Nei Kuci Poppy era un mezzo di scambio. A differenza di quella coniata, Poppy è stata una tra le prime "monete" dell'Afghanistan. Max Weber  (cfr. Wirtschaft und Gesellschaft, Tubinga 1922) giudicava che gli oggetti di qualità disparata come bracciali, conchiglie, foglie di coca, le noci di cola, le perline ecc. si potessero considerare denaro a tutti gli effetti. Poppy-Money rientra nella categoria dei mezzi di scambio o di pagamento non convezionali: the Poppy Red Card.  Ma, come sottolinea ulteriormente Weber, anche gli schiavi erano Cowries Shells. Gli schiavi erano oggetti convenzionali che svolgevano  le funzioni del denaro.  
Attualmente la Poppy International Community (PIC) oltrepassa i limiti della cultura simbolica originaria di Poppy (la cultura afghana dei kuci e delle altre etnie afghane). Nelle etnie afghane la dimenzione rituale era il "sostegno formale" dell'uso di Poppy che era un dono-Sacro:

"Il fenomeno del donare- afferma W. Burkert- il principio della reciprocità e la sua importanza per i sistemi sociali furono portati all'attenzione degli studiosi da una celebre opera di Marcel Mauss, Essai sur le don, pubblicata nel 1924. A costituire il particolare interesse del fenomeno è la coincidenza dell'interazione morale, sociale ed economica, e il paradossale legame di libertà e obbedienza". (Burkert, op. cit. p.166) 

Ma l'esistenza, al di fuori del mondo rituale afghano, di una prassi di utilizzo di Poppy spinge la metaforizzazione archetipale Poppy Ritual nella direzione del solo consumo. 
Richiamando un'osservazione di Eric Gans, sul Saggio sul Dono di Mauss, si può asserire che "al di là dei vincoli della temporalità rituale-qui possiamo cominciare a parlare di “fuoriuscita” dal contesto rituale, e di un entrare in una temporalità esplicitamente non rituale o trans-rituale". (E.L.Gans, The Market and Resentment, in rivista in rete  “Chronicles of Love and Resentment” n° 286, Saturday June 28-2003). Con gli ordinamenti mondiali attuali il processo di metaforizzazione di Poppy è legato alla tratta dei Poppy Slaves e dei vantaggi economici legati all'Oppio. I Poppy-Slaves sono Gift Exchange. 

" Il donare- afferma sempre W. Burkert- regola i criteri della giustizia, la prassi associativa, la circolazione delle merci. Nella prospettiva moderna l'aspetto economico è diventato preponderante, mentre lo scambio dei doni è stato relegato alla base di economie arcaiche e primitive. Ma al tempo stesso il donare è l'espressione primaria del rango e dello status, e pertanto accompagna interazioni sociali di ogni genere. La sua base è un'immancabile aspettativa o finanche obbligazione di contraccambio. Ogni dono vuol essere contraccambiato". (Burkert, op. cit, p.166).

Poppy-Slaves sono, attualmente, apprezzati e impiegati come mezzi di scambio e pagamento internazionale: hanno un valore di merce poiché la valutazione materiale deriva dal loro impiego come beni utili.

Le informazioni ricavate dalla ricerca etnografica ci permettono di affrontare serenamente i "problemi di scambio" di Poppy e dei Human Cowries Shells che si manifestano in occidente:
“During the ban the only source of poppy production was territory held by the Northern Alliance. It tripled its production. In the high valleys of Badakhshan-an area controlled by troops loyal to the former President Burhanuddin Rabbani-the number of hectares planted last year jumped from 2,458 to 6,342. Alliance fields accounted for 83 percent of total Afghan production of 185 tons of opium during the ban. Now that the Alliance has captured such rich poppy-growing areas as Nangarhar, production is set to rocket”. (Observer, November 25, 2001) 
 
"Observer" del 25 Novembre, 2001: “Western and Pakistani officials fear that, within a year or two, Afghanistan could again reach its peak production figures of 60,000 hectares of poppies producing 2,800 tonnes of opium-more than half the world’s output.” It reported further on December 10, 2001, “With the Taliban gone, Afghanistan’s farmers are going back to their old, lucrative ways. In the tribal areas of Pakistan, where most of the opium is processed, prices have plummeted in expectation of a bumper crop.”
 
Financial Times del 18 Febbraio 2002: “The U.S. and United Nations have ignored repeated calls by the international antidrugs community to address the increasing menace of Afghanistan’s opium cultivation, threatening a rift between Europe and the U.S. as they begin to reconstruct the country.”
 
Dalle stime di produzione dell’Oppio ( e anche dall'azione di mascheramento-travestimento”)  possiamo comprendere il Money Exchange System [cfr. H. Codere, Money Exchange System and the Theory of Money, in "Man"  3 ( 1968), pp. 557-577] e il Poppy Slave-Price. Secondo la teoria dei pagamenti consuetudinari il Poppy Slave-Price, se inteso come forma di pagamento tradizionale serve a conferire a determinati beni fungibili lo statuto di mezzo di scambio e di campione di valore [G.Dalton, Primitive Money, in American Anthropologist 67 (1965), pp.44-65]. Tanto in Thurnwald come in Polanyi. la misurazione dei valori relativi  a oggetti differenti presupporrà un rapporto di comparabilità materiale e diretto. Per esempio un Poppy Slave per un barile di olio ( sia per fare baratto, sia per il "riscatto"). L’utilità pratica dei Poppy Slaves, richiamando l’analitica di Thurnwald, ovvero il valore d’uso, fa sì che si qualifichino come portatori di valori privilegiati nel panorama internazionale.

 
4 Pherei Pheronta: Le organizzazioni governative e non governative, i riti di sottomissione, e il linguaggio del potere (i Mediatori)
 
I messaggeri stessi sono anelli di una catena: pherei pheronta. Nelle parole di un antico detto proverbiale greco, se il portatore del carico è di peso ad altri, il carico grava su di lui ( Eschilo, Ag. 1562) [W. Burkert, La creazione del sacro , p. 134]

 
 
La Tabella illustra la struttura della catena “pherei pheronta” e  spiega l'origine dei rituali di sottomissione a partire dagli attanti Poppy Slaves. Gli attanti rituali sono i Poppy Slaves, i Mediatori (narcotrafficanti),i genitori, i Leaders delle istituzioni governative e i Leaders delle Istituzioni mafiose.(cfr. J. Mills J., The Underground Empire: Where Crime and Governments Embrace, Dell, New York 1978)Gli attanti rituali per lo scambio dei doni (Opium- Oil- Drugs) che avviene nel rituale di sottomissione bilaterale sono gli agenti governativi e para-politici. Sotto la pressione delle circostanze di dipendenza, la comunità internazionale (PIC) deve essere altamente motivata al mantenimento degli equilibri  tramite la creazione di un vincolo governativo- mafioso. Un tale rinforzo “simbolico” deve avere chiaramente degli effetti vantaggiosi sulla capacità di mantenimento del potere internazionale.
 
Per comprendere il carattere del linguaggio del potere degli inviati- mediatori- narcotrafficanti è necessario "recuperare" un dato analitico di Burkert:

"Una delle funzioni basilari della comunicazione linguistica è dare ordini. L’essenza del potere nelle società umane è emanare comandi che vengono obbediti. In un sistema gerarchico le occasioni di dare ordini si moltiplicano, in quanto i comandi verbalizzati possono essere trasmessi secondo una graduatoria di dipendenza: A dice a B cosa deve fare C, e B si premura di comunicarlo a C. [...] La volontà del superiore diventa trasmissibile in forma verbalizzata. Ciò crea a sua volta il ruolo dell'inviato e messaggero del potere, cioè di chi trasmette ordini non suoi, dicendo agli altri cosa fare. Costui amministra il potere del superiore senza il rischio di averne la piena responsabilità. Col crescere in estensione e con il ramificarsi della catena di potere, sorgono sistemi di dipendenza in cui l'individuo si trova incapace di penetrare, fisicamente e intellettualmente, nella fonte primaria del potere stesso. Pensiamo alle storie di Kafka, Il processo e Il castello. Anche in sistemi meno complicati un qualche superiore invisibile può acquistare autorità e impartire ordini senza mai mostrarsi. La fonte non- evidente ha l'evidente vantaggio di essere inattaccabile; prendersela con i messaggeri giova a poco". (Burkert, op. cit. ,p. 131-132).
 

Si può affermare che l’investimento sul Poppy Slave è trasferito al centro sacro del potere (The underworld). Poppy non viene "scaricato", ma al contrario viene consacrato all'oggetto di devozione comunitaria. In tal modo Poppy, nel senso più generale del termine, è il processo rituale in cui il  potere del singolo o della istituzione  è trasceso nella “rappresentazione“ di mascheramento. Per questo Power and Poppy  si realizzano come  esperienze interattive di travestimento quasi rituale (narrazione-showing) mondiale essendo giocati su due livelli: sull’esemplificazione e sull’eterno significato che possiedono. 
 
Inoltre il servizio pubblicitario (The Opium War in Afghanistan), il rito di sottomissione ( underworld)  e quindi lo Show pubblicitario  delle porzioni "eguali" del banchetto ( e dello slogan dell'underworld: Ho bisogno di Poppy- Drug. Io ho bisogno di Oil. Che cosa facciamo?) che segue siano virtualmente scambiabili è una conseguenza necessaria della funzione della capacità organizzativa degli attanti rituali o mediatori nella scena mondiale che, tuttavia, devono occultare il Deus ex Machina.

La dedica di un oggetto prezioso come Poppy, pratica dell'underworld comune in tutti i "santuari mondiali del mondo contemporaneo" può essere interpretata come offerta per ottenere Oil:
Frank Viviano ha affermato nel San Francisco Chronicle (del 26 Settembre 2001):
The hidden stakes in the war against terrorism can be summed up in a single word oil. The map of terrorist sanctuaries and targets in the Middle East and Central Asia is also, to an extraordinary degree, a map of the world’s principal energy sources in the 21st century. The defense of these energy resources-rather than a simple confrontation between Islam and the West-will be the primary flash point of global conflict for decades to come, say observers in the region.
 
 
In effetti la War conspiracy e la Poppy-Oil Politcs sono la grande costruzione dell'underworld come si può comprendere dai voluminosi incartamenti dello "Intelligence Archive" mondiale ( cfr. J.Bamford, Body of Secrets: Anatomy of the Ultra-Secret National Security Agency.From the Cold War through the Dawn of a New Century,Doubleday, New York 2001). Non rientra nelle intenzioni di questo articolo tracciare il profilo dei personaggi di rilievo della War conspiracy (Block A., A. Masters of Paradise: Organized Crime and the Internal Revenue Service in the Bahamas, Transaction, New Brunswick N.J 1991; Scott P.D, Drugs, Oil and War. The United States in Afghanistan, Colombia and Indochina, Rowman & Littlefileld Publishers,Lanham Boulder New York Oxford  2003; Mccoy A.W., The Politics of Heroin: CIA Complicity in  the Global Drug Trade, Lawrence Hill, Brooklin N.J 1991; Trocki C., Opium, Empire,  and the Global Political  Economy: A Study of the Asian  Opium Trade, 1750-1950, Routledge,London 1999).  A mio parere l'Idealtypus "weberiano" deve essere individuato negli anni cinquanta come, in "modo occulto", afferma anche Peter Dale Scott tracciando il Cultural Background statunitense ( a mio parere il Cultural Background "mondiale):

In my book Deep Politics and the Death of JFK (pp. 7-8), I give a seminal example of this process: U.S. parapolitical use of Mafia figures like Vito Genovese in postwar Italy. This was a conscious operation that soon led to the deep political dominance of Italian party politics by a Mafia out of control. That example will serve in miniature for the history of all U.S. interventions since then in Asia. In 195 1 a decision was made to ship arms and supplies to the armies of the Kuomintang (KMT) drug network in Burma. This led to a fivefold increase in Burmese opium production in less than a decade, from eighty to four hundred tons. By 1999, the peak year before the ban imposed by the Taliban took effect, world opium production had reached 7,000 tons. Of this, 4,700 tons, or 70 percent, was being grown in Afghanistan and trafficked by heirs of the mujahedin who in the 1980s had been financed, armed, and supported by the CIA. (Peter Dale Scott, Drugs, Oil and War, Prefazione XIII).

Era lo stesso che avevo visto dalla mia finestra.



5 Romanza senza Parole: The Opium War in Afghanistan


И на площадь, мрачно очерченную чернью,
багровой крови пролила̀сь струя

E sulla piazza,lugubremente listata di nero
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo

( Vladimir Majakovskij)



 
                                                                                                                                                                 (Photograph by David Guttenfelder)

 
La processione dei fools avanza
da un secolo all'altro,
da un continente all'altro.
E ci sovviene un pensiero consolatorio:
quella processione non finirà
fino a quando durerà la storia dell'uomo.

(P.L.Berger, da Homo ridens)



                                                                                                                                                     
Davide Polovineo (January 18 2015)
 

 

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Bibliografia
 
BAMFORD J., Body of Secrets: Anatomy of the Ultra-Secret National Security Agency.From the Cold War through the Dawn of a New Century, Doubleday, New York 2001.
BERGER P.L., Homo ridens. La dimensione comica dell'esperienza umana, Il Mulino, Bologna 1999.
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Idem, Antropologia. Storia e problemi, Feltrinelli, Milano 1996.
WEBER M., Wirtschaft und Gesellschaft, Tubinga 1922 ( trad. italiana Comunità, Milano 1968).

 

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